Targhe francesi false

Dal 15 aprile 2009 le targhe automobilistiche francesi seguono un sistema di numerazione copiato dall’Italia, sia nella forma seriale dell’assegnazione degli elementi alfanumerici (due lettere, tre numeri e due lettere), sia nell’aspetto esteriore delle targhe stesse (rettangolo orizzontale bianco con elementi alfanumerici neri e con piccoli rettangoli laterali verticali di colore blu).
Tale sistema di numerazione, in Italia è in vigore dal 1994, mentre l’aspetto esteriore con i rettangoli laterali blu è iniziato nel 1999.
Dalle combinazioni, sono escluse le lettere I, O e U, in quanto ritenute troppo simili ai caratteri 1, 0 e V.
Le uniche differenze rispetto all’Italia sono la presenza della lettera Q e la mancanza della combinazione di cifre 000, possibile invece in Italia. Inoltre, mentre in Italia la sigla della provincia è facoltativa, in Francia i due numeri che indicano il dipartimento nella fascia blu a destra sono obbligatori, che però possono indicare un dipartimento diverso da quello di residenza dell’intestatario.
A differenza dell’Italia, dove esiste una stamperia unica delle targhe per tutti gli autoveicoli, in Francia invece esistono una grande quantità di rivenditori “autorizzati”, presso i quali l’intestatario può rivolgersi per ottenere la stampa della targa.
Questa peculiarità ha determinato una vera e propria esplosione di targhe false francesi, che impone una particolare attenzione agli agenti di polizia stradale, specialmente degli altri stati dove i veicoli francesi si recano.
Ecco alcuni esempi di targhe false. Cliccate su ciascuna foto per ingrandirla e scoprite dov’è l’errore. Tenete presente che alla data di oggi 22 marzo 2010 la cifra più elevata raggiunta è BK467TA e, pertanto, ogni combinazione superiore a BK non esiste ancora.


(Cliccare qui per visitare il sito ufficiale delle targhe francesi)
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