Episodio accaduto il 21 ottobre 2009

dalla Gazzetta di Mantova — 22 ottobre 2009 pagina 01 sezione: PRIMA PAGINA
Un folle terrorizza Cavriana
CAVRIANA. Per oltre due ore un elettricista 35enne di Desenzano del Garda ha seminato il terrore nel centro del paese. Nudo e grondante di sangue ha rincorso la gente per strada, ha spaventato una madre e i suoi bambini e alla fine si è gettato con tutta la sua forza contro la vetrata di una macelleria, infrangendola. Benché ferito ci sono volute ben cinque persone per immobilizzarlo. E’ grave in ospedale. A PAGINA 18

dalla Gazzetta di Mantova — 22 ottobre 2009 pagina 18 sezione: PROVINCIA
Nudo si getta contro una vetrata (di Giancarlo Oliani)
CAVRIANA. Una furia scatenata. Per oltre due ore ha seminato il terrore nel centro di Cavriana. Nudo, con profonde ferite alle mani, alle braccia e al torace, ha molestato e inseguito i passanti, ha spaccato vetrine, si è infilato in un’auto in sosta dove c’erano dei bambini e per finire si è lanciato contro la vetrata di una macelleria, mandandola in frantumi. Nonostante l’enorme perdita di sangue, cinque persone a fatica sono riuscite ad immobilizzarlo. I carabinieri sono intervenuti in forze, insieme ai medici e agli infermieri del 118 che alla fine sono riusciti a sedarlo. Anche il sindaco Tondini è stato testimone della furia distruttiva dell’uomo. Alto un metro e novanta, 115 chili di peso, Angelo Ferrarini ha 35 anni, risiede a Desenzano del Garda e fa l’elettricista. Ricoverato all’ospedale di Castiglione delle Stiviere, è stato sottoposto ad un lunghissimo lavoro di sutura delle molteplici e profonde ferite che si è procurato in diverse parti del corpo. Ma torniamo indietro di qualche ora. Mancano pochi minuti alle diciotto. L’energumeno arriva a Cavriana e parcheggia la sua auto in una piazzetta vicino al centro. Arriva ad una fontana e dà inizio alle sue performaces. Si spoglia. Proprio così. Si denuda quasi completamente. Tiene solamente le mutande e si lava. Da questo momento è un crescendo di follia. Incamminandosi verso il municipio urla alle persone che incontra per strada. C’è un’auto in sosta: sopra una madre con i suoi bambini. Lui sale, costringendoli alla fuga terrorizzati. Riprende la «marcia» e incrocia il tecnico comunale che ha in mano una borsa. Lui lo crede un dottore, gli urla dietro e lo rincorre. Il tecnico non può che darsi alla fuga. Entra nello studio di un geometra e spezza una vetrata. Già comincia a sanguinare. Entra dalla fiorista e spacca una vetrata, i tagli aumentano e si fanno sempre più profondi. Uscendo dal negozio se la prende con un’auto in sosta e a forza di pugni ne ammacca il tettuccio. Ma non è finita. Urlando arriva in via Porta Antica, dove c’è il municipio. Di fronte una macelleria. A quell’ora è chiusa. Ma lui la prende di mira e come un toro infuriato si lancia con tutta la sua mole contro la porta. La vetrata va in mille pezzi. Lui cade, si ferisce. Nel frattempo arrivano i carabinieri di Goito e del nucleo Radiomobile di Castiglione, l’ambulanza e l’auto medica. E con enorme fatica riescono ad immobilizzarlo e a portarlo in ospedale.

dalla Gazzetta di Mantova — 22 ottobre 2009 pagina 18 sezione: PROVINCIA
«Inarrestabile nonostante le tante ferite»
CAVRIANA. Alle fasi conclusive dell’incredibile vicenda ha assistito anche il sindaco di Cavriana, Mario Tondini. E’ stato testimone del momento in cui cinque persone con grande fatica sono riuscite ad immobilizzare e a sedare l’uomo. «Non ho mai visto una cosa del genere - commenta il primo cittadino - era davvero una furia. Impressionante. Benché ferito, ha continuato a lottare e a reagire con un incredibile vigore». In serata i carabinieri della compagnia di Castiglione delle Stiviere hanno rintracciato e informato i familiari dell’accaduto. L’artigiano da due anni è comunque in cura. Al momento di andare in stampa, i medici dell’ospedale San Pellegrino non avevano ancora formulato una prognosi che rimane quindi riservata.

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